domenica 12 giugno 2011

COSE CHE HO NEL CELLULARE

Ancora sull'idea di archivio e di proliferazione delle informazioni sul web.
Quante volte ci troviamo in una pagina web o arriviamo a downloadare qualcosa senza ricordarci nemmeno da cosa siamo partiti? Oppure, altra esperienza tipica, quella di archiviare o tenere traccia di qualcosa per un possibile uso futuro. Computer pieni di documenti mai letti. Nel mio cellulare ho i testi di un convegno sullo speculative realism, una versione in inglese di Mille Plateaux di D&G, alcuni free mixtape, qualche decina di dischi scaricati, alcuni legalmente, altri no. Ma realisticamente andrò mai ad ascoltare tutto quello che ho nel cellulare? E a rileggere Mille Plateaux, (In Inglese!, in caratteri micro!)? E soprattutto, dove lo farò? In treno, in aereo, prenderò un brandello di informazioni, ascolterò un frammento di compilation, scoprirò qualcosa che non avevo letto e non avevo scoperto prima? In mezzo a quali altri meccanismi di scambio di informazioni? Ascolterò un pezzo di pop hypnagocica della Not Not Fun in mezzo all'avviso di spegnere i cellulari all'interno di un volo verso Roma o verso Genova?

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