venerdì 22 luglio 2011

MANIERA

Una parola per il passaggio dal momento al monumento, vale a dire dal senso di essere qui, ora, in un determinato momento (la urgency of now degli Smashing Pumpkins), alla museificazione del pop e del rock (e gli stessi Smashing Pumpkins erano degli ottimi retro-attivatori in ottica grunge dei riff dei Black Sabbath): questa parola può essere "manierismo", proprio come i pittori del '500 dipingevano alla maniera dei pittori del Rinascimento. Per capirci, manieristi sono i Franz Ferdinand con il loro punk funk da giovane Scozia rivisto e reso assoluto per l'orecchio contemporaneo (i manieristi a volte dipingevano "meglio" dei maestri a cui si ispiravano). In modo diverso, di maniera sono gli anni ottanta e il rock radiofonico di Ariel Pink. I suoi dischi sono mondi sonori in cui Hall & Oates stanno accanto ai Fleetwood Mac, il soft rock trapassa in melodie idiote e zuccherose da teen movie, dando vita a un incrocio pop mai avvenuto, tra ritornelli orecchiabili, classic rock, momenti vagamente soul, il tutto filtrato da rumori di fondo e disturbi, con il celebre effetto da "radio mal sintonizzata" che di solito si associa alle sue canzoni. In pratica, è come essere in un episodio di Love Boat pieno di droga e spettri. Ariel Pink evoca questa sfasatura sonora richiamando una certa caratteristica del passato in termini di timbri, strumenti, suoni che agiscono come marcatori temporali. Siamo in una canzone degli anni settanta-ottanta, eppure anche nel presente, con un effetto di slittamento di strati cronologici che scivolano l'uno sull'altro. Ariel Pink dà vita a una neopsichedelia nebulosa e fantasmatica (il suo gruppo non a caso si chiama Haunted Graffiti), creata usando riferimenti a suoni in origine non psichedelici, e a volte anzi caratterizzati da produzioni scintillanti e molto pulite (come i Fleetwood Mac o i Blue Oyster Cult e in genere il soft rock da radio). Il fatto che Ariel Pink sia considerato uno dei musicisti più rappresentativi degli anni zero (Reynolds addirittura fa del suo Doldrums il primo disco nella sua personale classifica dei migliori del decennio) e che il recente Before Today sia stato celebrato come uno dei dischi del 2010, è molto sintomatico di questa preminenza del Manierismo.

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